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Omega 3 e Omega 6: cosa sono, e quali sono le differenze

Tempo di lettura: 6 minuti

Nel contesto di un'alimentazione equilibrata, i grassi rivestono un ruolo cruciale per la nostra salute. Tuttavia, è essenziale distinguere tra i vari tipi di grassi e comprendere quelli che effettivamente beneficiano il nostro organismo. In questo articolo, mettiamo sotto la lente di ingrandimento due acidi grassi essenziali: gli Omega 3 e Omega 6. Oltre a prevenire diverse patologie, questi acidi grassi sono protagonisti in molteplici funzioni biologiche del nostro corpo. Esploreremo approfonditamente le loro caratteristiche, le differenze tra di loro, e il loro impatto sulla salute. Esamineremo anche le principali fonti alimentari di Omega 3 e Omega 6, per aiutarti a integrarli efficacemente nella tua dieta.

Cosa sono gli acidi grassi?

Gli acidi grassi sono una tipologia di lipidi a catena presenti nelle fonti di grassi vegetali e animali. Ne esistono di diversi, quindi per differenziarli vengono classificati in base a quanti atomi di carbonio contengono, e si suddividono in catena corta (1-5), catena media (6-12), catena lunga (13-21) e catena molto lunga (>21). Gli acidi grassi si dividono anche in saturi, ovvero quelli che non presentano doppi legami nella catena carboniosa, e insaturi, ovvero quelli che hanno uno o più doppi legami all’interno della stessa, e che in base a ciò vengono definiti mono o polinsaturi. A tal riguardo, gli Omega 3 e gli Omega 6 sono entrambi grassi polinsaturi, una delle tipologie di lipidi considerate tra le più sane per il nostro organismo ed un corretto funzionamento fisiologico. Nonostante il nostro corpo riesca a generare acidi grassi da sé, ciò non vale per l’acido alfa-linolenico (Omega 3) e per l’acido linoleico (Omega 6), che sono considerati acidi grassi essenziali proprio perché il nostro corpo non è in grado di produrli e deve quindi ricavarli dalla dieta.

Qual è la differenza tra Omega 3 e Omega 6?

Gli acidi grassi Omega 3 e Omega 6, sebbene siano entrambi acidi grassi polinsaturi essenziali, presentano differenze significative che meritano di essere esplorate per comprendere a fondo il loro impatto sul nostro benessere.

Innanzitutto, è importante capire che sia gli Omega 3 che gli Omega 6 sono formati da lunghe catene di atomi di carbonio legati tra loro. Questi legami possono essere singoli o doppi, e il numero di legami doppi determina se un acido grasso è saturato, monoinsaturo o polinsaturo. Entrambi gli Omega 3 e Omega 6 rientrano in quest'ultima categoria, dato che contengono più di un doppio legame nella loro struttura.

La differenza fondamentale tra i due risiede proprio nella posizione di questi doppi legami all'interno della catena carboniosa. L'Omega 3 ha il suo primo doppio legame tra il terzo e il quarto atomo di carbonio, contando dalla fine della catena, mentre l'Omega 6 ha il suo primo doppio legame tra il sesto e il settimo atomo di carbonio. Questo può sembrare un dettaglio minore, ma è un fattore che influenza le proprietà chimiche di questi acidi grassi e, di conseguenza, il modo in cui il nostro organismo li utilizza.

Nonostante le loro somiglianze strutturali, gli Omega 3 e Omega 6 svolgono funzioni diverse nel nostro corpo e hanno effetti distinti sulla nostra salute. Gli Omega 3, per esempio, sono noti per i loro effetti anti-infiammatori e per la loro capacità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Gli Omega 6, d'altro canto, sebbene siano essenziali per il nostro organismo, possono avere effetti pro-infiammatori se assunti in eccesso.

Qual è il loro ruolo nel nostro organismo?

Gli Omega 3 e Omega 6 svolgono una moltitudine di ruoli all’interno del nostro organismo. Questi acidi grassi sono soprattutto necessari per formare le membrane cellulari, ma sono anche particolarmente importanti per altri processi fisiologici; gli Omega 3 sono infatti conosciuti per avere proprietà anti-infiammatorie e per il loro ruolo protettivo contro le malattie cardiovascolari. A tal proposito, uno studio ha dimostrato che un indice di Omega 3 uguale o superiore all’8% nei globuli rossi abbassa il rischio di morte cardiaca del 90% rispetto ad un indice del <4%. Entrambi questi acidi grassi sono anche usati dal corpo come precursori di altre molecole coinvolte nei processi di regolamentazione della viscosità sanguigna, nelle risposte immunitarie, nella gestione del colesterolo, nella prevenzione di certi tipi di tumore e sostengono il corretto funzionamento del cervello e del sistema nervoso.

Omega 3 e Omega 6: quale preferire?

Questi due acidi grassi sono metabolizzati dallo stesso enzima e quindi creano una competizione a livello metabolico.

In particolare, un consumo elevato di Omega 6 potrebbe compromettere il metabolismo e il successivo utilizzo di Omega 3, il che aumenta a sua volta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Inoltre si è anche scoperto che alcuni Omega 6 potrebbero avere delle funzioni pro-infiammatorie, pertanto un consumo eccessivo potrebbe interferire con le attività anti-infiammatorie degli Omega 3. Negli ultimi anni infatti si è visto un aumento di malattie cardiache in concomitanza ad un consumo ridotto di alimenti ricchi di Omega 3 ed un incremento del consumo di Omega 6 in formato di oli, fritti, pasti preconfezionati e alimenti modificati. Per questo motivo si parla spesso di rapporto ideale tra i due acidi grassi nella dieta, che però non è ancora stato finalizzato. In generale, tuttavia, si consiglia di prediligere il consumo di alimenti ricchi di Omega 3 rispetto a quelli ricchi di Omega 6, sempre rimanendo all’interno del proprio fabbisogno energetico e lipidico.

Gli integratori di acidi grassi essenziali, come Omega 6 e Omega 3, dovrebbero essere presi in considerazione principalmente quando esiste una carenza di questi nutrienti. Inoltre, possono essere utilizzati quando si vuole ottimizzare i benefici metabolici che questi acidi grassi offrono.

Raramente si verifica una carenza di Omega 6, quindi la supplementazione con acidi grassi essenziali si focalizza solitamente sugli Omega 3. Tra i vari tipi di Omega 3, quelli che tendono a essere più carenti e che hanno una maggiore attività metabolica sono l'EPA e il DHA.

Questi sono naturalmente presenti in alimenti come pesci, alghe e sono particolarmente concentrati in oli derivati da pesci, fegato di pesce, krill e alghe.

La dose consigliata di questi integratori può variare a seconda di diversi fattori, tra cui lo stato nutrizionale individuale, le condizioni fisiche particolari, eventuali patologie e l'età.

In generale, è considerato sicuro assumere da 1 a 5 grammi di Omega 3 al giorno attraverso gli integratori. È tuttavia fondamentale consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi regime di supplementazione.

Dove si trovano Omega 3 e Omega 6?

Omega 3 e Omega 6 sono acidi grassi essenziali che svolgono un ruolo fondamentale nella salute umana. Poiché il nostro corpo non è in grado di produrli autonomamente, è importante assumerli attraverso l'alimentazione o gli integratori.

Oltre alle fonti alimentari menzionate, gli Omega 3 e Omega 6 possono essere assunti attraverso l'utilizzo di integratori specifici. Gli integratori di Omega 3 e Omega 6 possono essere utili per coloro che non riescono a consumare abbastanza acidi grassi attraverso la dieta o per chi ha particolari esigenze nutrizionali, come gli atleti o le persone con condizioni mediche specifiche.

Gli integratori di Omega 3 sono spesso disponibili in forma di capsule contenenti olio di pesce, olio di krill o olio di alghe, mentre gli integratori di Omega 6 possono essere ottenuti da olio di borragine, olio di cartamo o olio di enotera. Inoltre, esistono integratori che combinano sia Omega 3 che Omega 6 per garantire un apporto bilanciato di questi acidi grassi essenziali.

È importante prestare attenzione alla qualità e alla provenienza degli integratori, scegliendo prodotti di marchi affidabili e con certificazioni di qualità. Prima di iniziare a prendere integratori di Omega 3 e Omega 6, è consigliabile consultare un medico o un nutrizionista per ricevere consigli personalizzati e verificare eventuali interazioni con altri farmaci o condizioni mediche. Ecco degli ottimi integatori di Omega 3 vegani e non:

Pure & Essential Omega 3 Vegan è un integratore a base di olio di alghe, pensato per coloro che cercano una fonte vegetale di Omega 3, in particolare per i vegani o chi desidera ridurre il consumo di prodotti di origine animale. Contiene 1344 mg di olio di alghe per capsula, con 600 mg di DHA (acido docosaesaenoico) ed EPA (acido eicosapentaenoico), che sono tra gli acidi grassi Omega 3 più importanti per la salute.

Un aspetto positivo di questo prodotto è l'inclusione dell'astaxantina, un potente antiossidante che può contribuire a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Inoltre, l'astaxantina può anche migliorare la stabilità dell'olio di alghe, contribuendo a mantenere la sua efficacia e freschezza nel tempo.

Yamamoto Nutrition Fish OIL è un integratore di acidi grassi Omega-3 a base di olio di pesce. Contiene EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), che sono tra gli acidi grassi Omega-3 più importanti per la salute. Il prodotto viene fornito in un flacone contenente 200 softgel, che potrebbero durare per un periodo di tempo considerevole a seconda del dosaggio giornaliero raccomandato.

Tabella con Alimenti Omega 3 e Omega 6

Questa tabella elenca alcuni degli alimenti più comuni ricchi di Omega-3 e Omega-6:

Alimento Tipo di Omega Omega (per 100g)
Semi di lino Omega-3 22.8g
Salmone Omega-3 2.3g
Noci Omega-3 9.1g
Olio di semi di soia Omega-6 50g
Olio di girasole Omega-6 65.7g
Noci pecan Omega-6 20.6g

Esistono pericoli per la salute nell'assunzione degli acidi grassi essenziali?

Generalmente, l'ingestione orale di acidi grassi essenziali viene tollerata senza gravi problemi, con occasionali effetti collaterali minori a livello dello stomaco e intestino. Sono stati osservati infrequentemente casi di reazioni allergiche, problemi epatici e reazioni della pelle. Inoltre, esiste un dibattito sull'associazione tra l'uso di omega-3 e un potenziale rischio di fibrillazione atriale. Si consiglia di adottare cautela nell'uso di questi prodotti in presenza di allergie al pesce, malattie del fegato, disturbi della coagulazione del sangue, o durante l'assunzione di farmaci che influenzano la coagulazione o sono anticoagulanti.

Conclusione

In sostanza, gli Omega 3 e Omega 6 sono entrambi degli acidi grassi essenziali polinsaturi che hanno dimostrato di portare dei benefici al nostro organismo. Tuttavia, si consiglia di prediligere il consumo di alimenti ricchi di Omega 3 rispetto a quelli ricchi di Omega 6, in quanto i primi hanno dimostrato di avere un potere maggiore sulla prevenzione di malattie cardiache e infiammazioni.